fbpx
MICHELA CICUTTIN - BIOLOGA NUTRIZIONISTA -
mangiare bene come imparare articolo di michela cicuttin
CONSIGLI "MINDFUL"

Imparare a mangiare bene: usa le azioni di supporto.

Costruire una nuova abitudine, soprattutto se si tratta di una sana abitudine come mangiare bene, non è mai una cosa semplice. A differenza di quelle cattive che (chissà perché) sono sempre così facili da prendere!

Se, ad esempio, vuoi iniziare a mangiare bene (attento che gennaio è dietro l’angolo e questo potrebbe diventare uno dei tuoi obiettivi per il nuovo anno) può esserti utile dare uno sguardo a tutte quelle azioni correlate, che a volte si trascurano, ma in realtà sono necessarie per poterlo fare.

SE STAI COMBATTENDO PER COSTRUIRE UNA NUOVA ABITUDINE DEVI ASSOLUTAMENTE DARE PARTICOLARE ATTENZIONE A TUTTE QUELLE AZIONI CHE RIGUARDANO L’ABITUDINE STESSA E CHE IO CHIAMO “AZIONI DI SUPPORTO”.

Le azioni di supporto sono la chiave di svolta quando devi costruire un sana abitudine perché preparano un terreno fertile su cui far crescere le tue piantine (ovvero la sana abitudine che vuoi imparare!)

Se queste vengono trascurate, come spesso succede, credimi che sarà tutto molto più difficile.

Qui ci sono 4 “azioni di supporto” che spesso non vengono considerate ma che sono fondamentali se la nuova abitudine che vuoi instaurare è quella di iniziare a mangiare bene.

Tieni a mente che ognuno è diverso e ha bisogni e risorse differenti, per cui non è detto che tutte ti riguardino. In ogni caso possono essere un buon punto di partenza per ragionare sulle tue azioni di supporto.

Le 4 azioni di supporto che ti possono aiutare a mangiare bene.

1. Dormire a sufficienza.

Dormire poco è una di quelle azioni che abbassa pesantemente i tuoi livelli di energia. E’ chiaro che, se sei troppo stanco, alla fine della giornata non avrai la forza di cucinare e tanto meno di fare movimento.

A volte si pensa che dormire meno significhi avere a disposizione più tempo, e di conseguenza poter fare molte più cose. In realtà non è affatto così. Quando sei stanco qualsiasi azione, anche la più banale, ti costa il doppio dello sforzo (e quindi anche più tempo).

Dormire 7-8 ore a notte è fondamentale per avere l’energia necessaria per decidere di mangiare sano.

Ricordati che negli anni sono stati fatti molti studi di ricerca che associano l’insonnia con l’aumento del peso corporeo.

2. Fare la lista della spesa.

Può sembrare una cosa superflua ma non lo è: non puoi cucinarti una cena sana se a casa non hai gli alimenti necessari. Quando la sera torni a casa stanca, dopo una giornata lavorativa pesante, nel frigo ci deve essere già tutto il necessario, altrimenti chiamare la pizzeria più vicina è un attimo.

Organizzati la spesa per tutta la settimana, decidendo già in anticipo cosa mangerai ogni giorno. Poi ovviamente puoi sempre cambiare idea!

3. Tenere in ordine la cucina

Non è facile da ammettere, ma quante volte hai deciso di non cucinare solo perché la tua cucina era un disastro? A me molte più volte di quello che ti vorrei raccontare (sono una disordinata cronica, ahimè). Già decidere di mettersi ai fornelli dopo una lunga giornata lavorativa è spesso faticoso, ma farlo, sapendo di dover prima sistemare la cucina, è praticamente un’impresa impossibile!

Se non stai attento, una cucina disordinata può diventare un motivo di giorni e giorni di cibo insano.

4. Non esagerare con l’esercizio fisico.

Sembra un paradosso, lo so, ma troppa attività fisica non è sempre un bene per il corpo. Il mantra “mangia meno e muoviti di più” per dimagrire è valido fino ad un certo punto. Infatti:

  • mangiare troppo poco fa rallentare il metabolismo impedendo a questo di lavorare e quindi consumare calorie (in altre parole, non dimagrire) e
  • fare una attività fisica forsennata danneggia l’organismo perché lo sottopone a uno stress ossidativo troppo intenso.

Inoltre se sottoponi il corpo ad una fatica esagerata sarai talmente stanco che non avrai neppure la forza di cucinarti qualcosa di sano e nutriente.

La soluzione è trovare il giusto equilibrio, come sempre!

 

E tu quali azioni di supporto hai individuato?

Se il mio articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi canali social, mi renderai felice.

A presto, Michela.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *