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MICHELA CICUTTIN - BIOLOGA NUTRIZIONISTA -
risparmiare in cucina
CONSIGLI "MINDFUL"

Risparmiare in cucina: la guida pratica

Molto spesso parlo di quanto sia importante spendere soldi per il cibo di qualità ed evitare di comprare alimenti sottocosto che ti fanno male e danneggiano le aziende che, con fatica, si impegnano nel produrre prodotti di un certo livello. A questo punto potresti pensare che sia contraddittorio l’articolo di oggi, ovvero come risparmiare in cucina, ma non è affatto così! Esistono piccoli trucchi che ti permettono di salvaguardare il tuo portafoglio e contemporaneamente il tuo benessere.

Quando parlo di risparmiare in cucina non mi riferisco, infatti, all’acquisto di alimenti di bassa qualità che, inevitabilmente, avranno un costo minore, ma ad un insieme di buone abitudini che comprendono il modo di fare la spesa, il modo di cucinare il cibo e anche il tuo stile alimentare. Mangiare sano infatti ti permette non solo di risparmiare calorie che entrano nel tuo organismo, ma anche di risparmiare denaro, adottando per esempio la semplice abitudine di non comprare cibo spazzatura!

Come in tutte le cose anche risparmiare in cucina è solo questione di sapersi organizzare nel modo migliore e soprattutto pianificare le tue azioni con largo anticipo.

Risparmiare in cucina: piccoli consigli pratici

Comincia dalla spesa

Fare la spesa in modo consapevole è un punto di partenza fondamentale per risparmiare in cucina ma non solo, anche per mangiare bene e mantenere un peso sano. Secondo le statistiche un italiano medio spende il 20% del suo budget per l’alimentazione. Imparando a fare la spesa in modo consapevole (evitando ad esempio di lasciarti guidare dalla pubblicità aggressiva) di certo è possibile diminuire questa percentuale.

“Ne ho davvero bisogno?”

Questa è la domanda che ti dovrebbe guidare ogni volta che prendi in mano qualcosa e stai per metterlo nel carrello. Troppo spesso le nostre decisioni sono prese sulla scia dell’emotività del momento o, come dicevo prima, della pubblicità che abbiamo visto prima di uscire di casa. Se presti più attenzione alle tue decisioni ti renderai conto che di molte cose che compri non ne hai affatto bisogno.

Per questo motivo è fondamentale stilare una lista della spesa che deve essere ragionata e fatta in base alle tue reali esigenze. Se vai al supermercato senza lista della spesa comprerai sicuramente di più di quello che ti serve.

Inoltre, la spesa va sempre fatta “a stomaco pieno”: se, a ora di pranzo, con lo stomaco che comincia a reclamare, vai al supermercato, è probabile che comprerai le cose più assurde (e che magari neppure ti piacciono) solo perché in quel momento mangeresti di tutto.

Cerca inoltre di acquistare solo cibi di stagione: se acquisti le fragole in inverno è ovvio che le pagherai tanto e non ne vale la pena perchè non saranno mai buone come in estate. Inoltre, la terra è molto intelligente e produce gli alimenti di cui il tuo corpo ha bisogno nel momento giusto: i cavolfiori, ad esempio, nascono in inverno perchè hanno degli antiossidanti che servono al corpo quando fa freddo!

Una buona soluzione può essere quella dei GAS, i Gruppi di Acquisto Solidale costituiti da associazioni di persone e famiglie che condividono la spesa scegliendo solo prodotti a km zero e abbassando così notevolmente le spese.

Non buttare via nulla

Quando acquisti un prodotto è fondamentale conservarlo nel modo migliore affinché non ti debba ritrovare a buttarlo via senza consumarlo, sprecando soldi e facendo un danno etico alla società.

Prima di tutto devi guardare la data di scadenza: non comprare un alimento che scade tra due giorni se c’è la possibilità, anche remota, che tu non possa consumarlo. Consiglio sempre di fare una pianificazione dei pasti per tutta la settimana: decidere in anticipo cosa mangiare durante la settimana ti permetterà di fare una spesa mirata (senza fare scorte inutili!) e consumare tutto quello che hai in casa.

Inoltre è bene sapere la differenza tra le varie diciture di scadenza, troppo spesso buttiamo via cibo che è ancora consumabile. Per quanto riguarda gli alimenti che si conservano fuori dal frigo ed i surgelati, le etichette riportano il termine minimo di conservazione (solitamente variabile dai 3-6 mesi fino oltre ai 2 anni). Ma scaduto questo tempo è comunque ancora possibile consumare l’alimento, perderà solo in aroma e sapore. E poi ci sono tutti quegli alimenti in scatola che recano la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il” che rappresenta più che altro un avvertimento. Anche se li consumi dopo un paio di mesi infatti non succede nulla.

Anche imparare ad utilizzare il frigorifero nel modo corretto è importante per non sprecare cibo e soldi. Ogni ripiano infatti presenta una temperatura precisa ed è adatto, dunque, alla conservazione ottimale di alimenti specifici. Per questa ragione il Ministero della Salute ha redatto un vero e proprio decalogo per il corretto utilizzo del frigorifero.

Ovviamente cerca di mettere il più possibile in bella vista gli alimenti che scadono prima, evitando di dimenticartene qualcuno in fondo!

Impara a cucinare

Ultimo punto, ma di certo non per importanza, è il fatto di cucinare. I cibi pronti costano molto di più rispetto ai semplici alimenti che puoi utilizzare per prepararti un piatto sano fatto in caso. E certamente anche la tua salute ringrazierà (i cibi pronti fanno male e ingrassare!). Ad esempio i legumi sono uno degli alimenti in assoluto più economici che trovi al supermercato ma uno dei più benefici per il tuo organismo.

Imparare a cucinare è un grande atto di amore verso se stessi e può essere anche una grande occasione per imparare a vivere nel momento presente.

Infine, sempre per evitare gli sprechi, è importante utilizzare tutti gli avanzi e cercare di non buttare via nulla. Puoi congelare quel poco che avanza nel piatto e mangiarlo in seguito oppure “pasticciarlo” in qualche modo originale per farti il pranzo da portare al lavoro il giorno seguente.

A presto, Michela

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