
Imparare ad amare il tuo corpo: 3 cose da fare subito
Tutti noi, chi più chi meno, siamo insoddisfatti del nostro corpo e vorremmo cambiare almeno una cosa (soprattutto noi donne!). Amare il tuo corpo così com’è non è sempre facile, ma è il primo passo per migliorarlo.
Con il lavoro che faccio mi trovo ogni giorno a confrontarmi con donne che non si piacciono, infelici per il loro aspetto fisico e con un pessimo rapporto con il proprio corpo. E poi magari sono le prime ad arrabbiarsi se uomo le giudica solo per il loro aspetto fisico! Se anche tu fai fatica ad amare il tuo corpo per quello che è, sappi che non sei la sola.
Forse vorresti avere due taglie in meno di pantaloni e una in più di reggiseno. O magari il naso più piccolo e gli zigomi più pronunciati. E che ne dici del lato B di Jennifer Lopez? La lista delle cose che potresti voler cambiare è infinita. Il problema è che ti confronti continuamente con un’idea di perfezione (ovviamente irrealizzabile) che ti è stata inculcata dalla società e che ti spinge a credere che devi essere sempre più perfetta di quello che sei. Dovresti avere gambe snelle e senza cellulite (ma quasi tutte le donne hanno la cellulite, anche quelle magre!). Dovresti essere alta almeno un metro e settanta (ma non di più, altrimenti gli uomini poi si spaventano). E così via.
Inseguire un ideale di perfezione irrealistico non può che renderti infelice perché non potrai mai essere all’altezza del modello che ti propongono. Tutto questo “dovrei essere” ti renderà frustrata e la frustrazione bloccherà il tuo cambiamento, invece di favorirlo. Se il tuo ideale è avere un corpo perfetto come Angelina Jolie, ma la cosa non è realizzabile, ti convincerai di essere senza speranze e finirai con l’abbuffarti di cibo, invece di iniziare a mangiare meglio. Quello che devi fare non è inseguire un modello irrealizzabile ma prima di tutto pensare solo a migliorarti partendo da quello che hai.
Se sei infelice sarà difficile che tu possa combinare qualcosa di buono. L’insoddisfazione verso te stessa è alla radice di quasi tutti i problemi. E spesso ha poco a che fare con il peso. Il problema non è la pancia, o la forma del tuo naso, ma la tua idea di non essere mai abbastanza. Ma perché tutto questo odio verso te stessa? Non sarebbe tutto più facile se tu provassi ad accettarti e ad amare il tuo corpo? Amare il tuo corpo così com’è non significa ovviamente che non devi cercare migliorarti. Anzi, è proprio l’unica via per farlo. La bellezza non dipende dal tuo corpo, ma da come decidi di viverlo.
Voglio proporti 3 cose da fare se vuoi iniziare ad amare il tuo corpo, accettarti per quello che sei e volerti bene in modo incondizionato.
3 cose da fare per imparare ad amare il tuo corpo e volerti bene
1. Osservati davanti ad uno specchio
Prendi consapevolezza di come ti vedi e di quali sono i pensieri (belli o brutti che siano) che ti passano per la testa quando ti guardi. Presta attenzione alle parole che utilizzi per descriverti. Sono parole di amore o di odio? Se provi disagio rimani con lui, non scappare. Se ti sorprendi a criticarti, smetti subito. Sii compassionevole anziché ipercritica.
Scegli l’accoglienza e l’amore invece del giudizio. Ripeti a te stessa: “Mi piaccio e mi amo.”
2. Ama la tua unicità
Riconosci ed accetta la tua unicità. Sei un essere umano unico e, come tale, perfetto. Fare paragoni con gli altri o inseguire ideali di perfezione irraggiungibili non ti aiuterà a migliorarti. Cerca le qualità che ti rendono unica e fiera di te. Scrivi su di un foglio i 10 motivi per cui ti ami.
Non sprecare energie per cercare di essere quello che non sei. Alla fine vedrai che l’amore verso di te è molto più motivante.
3. Trova il tuo stile
Magari non ti starà bene addosso tutto quello che la moda del momento propone, ma è davvero così bello uniformarsi alle regole imposte da qualcun altro? Invece di buttarti giù perché i pantaloncini corti non ti stanno bene, cerca di valorizzare le tue qualità.
Tira fuori la parte più creativa di te, inventa il tuo stile, metti abiti che non solo ti stanno bene ma che urlano al mondo chi sei davvero!
A presto, Michela